sabato 27 settembre 2008

La Lunga Estate Calda

La Lunga Estate Calda e' il film di Paul Newman che piu' mi e' rimasto impresso dall'infanzia, insieme a La Gatta sul Tetto che Scotta.
Credo che quella storia d'amore conflittuale con Clara Varner - interpretata da Joanne Woodward che e' poi diventata la sua compagna di tutta una vita - abbia condizionato romanticamente l'idea che ho della relazione con un uomo, e che sia probabilmente per questo che sto ancora cercando Ben Quick, sbruffone e vulnerabile, ironico e coraggioso, cane sciolto ed ambizioso, e tuttavia integro ( ... ed io mi sono sempre vista un po' come Clara, in cui cuore, passione ed istinto sono ben nascosti sotto un'apparenza rigida e "coincée", e ben pochi sono gli uomini che sanno intuire).
Come faccio a lasciar andare Paul Newman ... appartiene ad un mondo dove le sceneggiature erano scritte da Faulkner e Tennessee Williams, dove Orson Welles torreggiava dall'alto del suo carisma su tutta una Verner City, dove si salta nel vuoto insieme al Sundance Kid, e si sfida se stessi e Minnesota Fats in una sola partita ...


Paul Newman riassume tutto quello che ho amato del cinema, le belle storie, i dialoghi costruiti con maestria, lo stile, l'ironia, il coraggio, l'autoderisione, l'indipendenza.
L'eleganza, la generosita', il civismo ed il saper vivere che lo accompagnavano anche fuori dal set, quella bellissima puntata di "Iconoclasts" dove Redford gli fa visita a casa sua, quello che rappresentano insieme, che enorme carisma !
... com'e' difficile fare a meno di chi porta luce.


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domenica 21 settembre 2008

Muffin alla Zucca di Jamie Oliver (... e un po' miei)

Anche la piccola citta' della Romagna in cui vivo ha un Farmer's Market "de noatri", e venerdi' scorso ho fatto la mia bio-spesa di prodotti - rigorosamente - del - territorio - e - di - stagione.

Ci sono gia' tantissime zucche, dalla Violina Buccia Liscia (tipica delle nostre parti), a quelle piu' esotiche ed appariscenti, tipo la Hokkaido Rossa, fino a quelle piccoline, variegate e coloratissime, che fanno venir voglia di fare uno "zukkebana" da far invidia a Papavero.
Sara' la strega che e' in me ad essere talmente attirata dalle zucche ?
Inconsapevole dei rischi a cui si esponeva, il farmer de noatri mi ha gentilmente consigliato la Hokkaido per un contorno salato, e la Violina per i dolci.
Sono ripartita nel tramonto piovigginoso sulla mia scopa, ed in men che non si dica ero a casa a scorrere la rete in cerca d'ispirazione.


Il "Butternut Squash Muffin with a Frosty Top" di Jamie Oliver e' quello che mi e' piaciuto di piu' (oltretutto la puntata di Jamie at Home II in cui cucinava questa ricetta e' stata replicata da poco dal Gambero Rosso), e l'ho riprodotto con qualche variante minima.
Da preparare preventivamente la sera prima, la Panna Acida. Nella landa in cui vivo non si trova, ma sulla rete e' pieno di ricette per prepararla in casa, ed io l'ho fatta secondo quanto illustrato su Cookaround.

Per 12 Muffin
200 gr. di zucca privata dei semi - 175 gr. di zucchero di canna grezzo (secondo me 150 gr bastano) - 2 uova - sale - 150 gr di farina 00 - 1 cc. 1/2 di bicarbonato - 1 c. di succo di limone - 1 cc. scarso di cannella - 1 manciata di noci - 80 gr. di olio (40 di oliva + 40 di semi)
Per la Glassa
Scorza e succo di 1 limone bio - 80 gr. di panna acida - 2 c. di zucchero a velo - 1 baccello di vaniglia

Preriscladare il forno a 180°.
Frullare la zucca cruda, senza sbucciarla se la buccia e' sottile - nel robot da cucina (la Violina frullata sviluppa un profumo delizioso che sta tra il melone e la carota). Aggiungere zucchero e uova, e mescolare ancora. Poi limone, pizzico di sale, farina setacciata insieme al bicarbonato, la manciata di noci, il cucchiaino scarso di cannella, ed infine l'olio.
Dare un altro giro di robot per amalgamare, senza esagerare.
Versare l'impasto nei pirottini, gia' inseriti nella teglia da muffin, ed infornare a 180° per c.ca 15/20 minuti.
Tutto qua !
Mentre cuociono, preparare la glassa unendo poco succo di limone, e piu' o meno la meta' della sua scorza gratuggiata, alla panna acida. Tagliare in due il baccello di vaniglia e col dorso della lama di un coltello grattarne i semi, ed aggiungerli alla panna insieme allo zucchero a velo.
Mescolare per amalgamare bene zucchero e vaniglia, e lasciare riposare in frigo.
Sfornare i muffin e lasciarli raffreddare su di una gratella. Una volta freddi, cospargerli con cucchiaiate di glassa, e grattugiarvi sopra il resto della scorzetta di limone.
Sono buonissimi !

N.B. Aggiunta del 01/10/08
Con questa ricetta partecipo anch'io alla raccolta di Soleluna di Ricette con la Zucca.
Lodevole iniziativa ! :)


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domenica 14 settembre 2008

Sformatini di Couscous


In preda all'insonnia da caldo, mi e' capitato in agosto di guardare il canale del Gambero Rosso a notte fonda, e questa ricetta, che oggi appare come nostalgica della bella stagione, l'ho vista fare da Laura Ravaioli. In realta' le melanzane andrebbero fritte, nella versione originale, ma io le ho fatte alla piastra, e trovo che anche esteticamente il risultato sia addirittura piu' gradevole.

Per 4 sformatini :
2 melanzane lunghe - 10/15 pomodori ciliegini - 200 gr. couscous - brodo vegetale - erbette miste - 1 limone - olio evo - sale


Lavare le melanzane, affettarle sottilmente per il lungo, cospargerle di sale e mettere da parte a "perdere l'amaro".
Nel frattempo preparare i pomodorini, che vanno fatti confits ; 10/15 ne serviranno per questa ricetta, ma conviene farne una teglia intera, fanno sempre comodo ! Il procedimento per la loro preparazione l'avevo gia' descritto nel mio post sul Taboulé di Pollo, vi ci rimando, consigliandovi pero' quello che ho appreso con l'esperienza, e cioe' meglio forno a max. 100° per un'oretta.
La preparazione del couscous e' la solita oramai brevettata, pari quantita' di cous cous ed acqua bollente, nella quale si puo' sciogliere - se piace - del brodo vegetale, e magari un cucchiaino scarso di curcuma, che da' un bel colore giallo-dorato. Coprire con un foglio di alluminio, e lasciar riposare almeno 15 minuti. Fare un battuto di erbette miste (ho messo origano fresco, basilico, prezzemolo ed erba cipollina), ed unirlo al couscous dopo averlo sgranato con una forchetta, aggiungendo il succo di limone, ed un po' d'olio.
Scaldare la piastra almeno 5 minuti prima dell'utilizzo, e cospargerla di sale grosso. Nel frattempo sciaquare ed asciugare le melanzane, e cominciare con pazienza la cottura alla piastra.


Come formini ho utilizzato gli stampi da crème caramel della Cuki; li ho leggermente unti, ed ho disposto le fette di melanzana in modo che almeno 1/3 sporgesse dal bordo. Ho riempito con un paio di cucchiai di couscous, ho pressato, aggiunto 4 mezzi pomodorini confits, altro strato di couscous, ed infine ho ripiegato i lembi delle melanzane a chiudere, pressando ancora gentilmente. Per compattare l'insieme, meglio avvolgerli strettamente nella pellicola, ribaltarli, e lasciarli un'oretta in frigo.

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sabato 13 settembre 2008

Muffin alla Crema di Mais


Dopo due mesi di siccita', oggi pioviggina dolcemente, e fa un po' piu' fresco.
E' stata un'estate lunga e calda, molto umida, che ha messo alla prova un po' tutti, natura, animali ed umani.
Il bello di questa giornata grigia e' poter finalmente accendere il forno senza sofferenza, addirittura Nico, nonostante la sua folta, rustica pelliccia, ci si e' sdraiato davanti durante la cottura.
Sfogliando le pagine web dei tanti blog di cucina, ho trovato una ricetta cilena postata dalla Cuoca Avvenente. Viene utilizzato il Choclo, una crema di mais che non viene ne' salata ne' dolcificata, e fa le veci di una sorta di besciamella nel piatto che viene presentato dall'autrice.
Mi e' piaciuta l'idea, ed ho pensato di farne una variante dolce da utilizzare in un muffin, peccato dolce della mattina.
Una nota tecnica : in questo periodo ho fatto ripetuti test per evitare il lievito per dolci industriale, seguendo i consigli trovati in alcune ricette di Anilina. Ecco perche' troverete bicarbonato e limone, la combinazione giusta per fare lievitare e rendere soffici i dolci anche senza lievito industriale in bustina.

Dosi per 12 Muffin

Per la Crema di Mais
Due scatolette da 140 gr. sgocciolati di Mais - 2 c. burro - 2 c. zucchero alla cannella (se non lo si trova va benissimo quello di canna, con un cc di cannella) - 300ml latte (io di soja) - 1 baccello di vaniglia

Per i Muffin
2 uova - 60 gr. olio di semi (io di arachidi) - 1 cc. estratto di vaniglia - 1 c. succo di limone - 6 grossi c. di Crema di Mais - 300 gr. farina - 80 gr. zucchero - 1cc. 1/2bicarbonato - 10 c. latte (soja)

Sciogliere a fuoco dolce i 2 c. di burro, aggiungere il mais sgocciolato e i 2 c. di zucchero alla cannella. Mescolare, aggiungere i 300ml di latte. ed il baccello di vaniglia inciso a meta' e grattato con un coltello dei suoi semini. Portare a bollore, e lasciare sobbollire a fuoco dolce per c.ca 30 minuti. Togliere dal fuoco quando il latte sara' stato quasi tutto assorbito, e frullare a crema nel robot da cucina. Mettere da parte e lasciare raffreddare (la crema puo' essere preparata anche il giorno prima e conservata in frigo).

Per la preparazione del Muffin procedere al solito incorporando solo alla fine gli ingredienti secchi a quelli umidi, precedentemente mescolati.
Setacciare quindi farina e bicarbonato, aggiungere lo zucchero, e mescolare.
A parte sbattere le uova con l'olio, l'estratto di vaniglia, la Crema di Mais, meta' del latte, ed il succo di limone.
Unire i due composti, mescolare brevemente ed energicamente, ed aggiungere il resto nel latte solo nel caso che il composto dovesse risultare insufficientemente cremoso.
Disporre una dose di composto in ogni pirottino (io uso il porzionatore da gelato, come Nigella insegna), e col pollice inumidito di latte scavare dolcemente in ogni Muffin lo spazio necessario per accogliere un cucchiaino di Crema di Mais.
Decorare con la granella di zucchero, ed infornare per 15 min. in forno preriscaldato a 180°.
Una volta sfornati, lasciarli raffreddare su una gratella, e conservarli in una scatola da biscotti a chiusura ermetica.

Questi Muffin li dedico all'Arcicuoca Barbara, che e' stata talmente gentile da assegnarmi nientemeno che un Oscar :). Grazie Barbara !

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lunedì 1 settembre 2008

(Ultimo ?) Clafoutis Estivo, e un Compleanno Importante


Il Clafoutis protagonista di questo post e' uscito dal forno pochi minuti fa, diventando nello stesso tempo la mia prima ricetta di questo settembre 2008, e probabilmente anche l'ultimo piatto veramente estivo di quest'anno.
Vi traduco quanto scrive Clea, giovane francese che pubblica (letteralmente !) ricette bio, fresche, provenzali e vegetariane. Il suo "Clafoutis de l'été au basilic" mi e' sembrato subito delizioso, anche se implica l'accensione del forno per 20 piccoli minuti, nel caldo meno aggressivo di questi giorni.
Tra gli ingredienti c'e' una Purée de Basilic che ho riadattato al momento, come si vedra'.

Per due/tre persone :
50 g. formaggio caprino fresco - 2 c. Purée de Basilic (2 grosse manciate di basilico, 1 spicchio d'aglio, sale grosso, olio evo) - 2 uova - 1 dl. di latte (soja per me) - 1 c. olio evo* - 80 gr farina - c.ca 12 pomodorini - sale - basilico fresco per decorare

Preriscaldare il forno a 200°. Tritare finemente il basilico, spremere uno spicchio d'aglio, e mescolare con olio di oliva e poco sale grosso. Questa e' la mia Purée de Basilic, che va subito battuta insieme al formaggio, alle uova e al latte. Io non ho aggiunto altro *olio evo come consiglia l'autrice, perche' la mia mistura di basilico lo comprendeva gia'.
Aggiungere per ultima la farina, salare appena, e mescolare bene questa pastella, in modo da renderla omogenea e senza grumi.

Versare a scelta in 3/4 stampini piccoli, oppure due medi, preventivamente unti con poco olio, ed immergere in ogni piccola teglia i pomodorini.
Infornare per 20 minuti, magari calando a 180° per gli ultimi 5.

Il 1° settembre di 18 anni fa e' nato Adrian, mio nipote.
Lo so che e' banale dirlo, ma mi sembra pazzesco che sia passato cosi' tanto tempo, e che adesso ci ritroviamo con questo soggetto alto oltre 1,90 !
Adrian non vive in Italia, quidi ricevera' come ogni anno dei biglietti elettronici di auguri, e dei messaggi. Pero' questo e' un compleanno speciale, e visto che da febbraio tengo questo blog, dove oltre alle Ricette spendo anche Parole su cose che mi riguardano, e a cui tengo, ho pensato di scriverlo anche qui.
Auguri Adrian, 1.000 di questi giorni !

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