domenica 26 ottobre 2008

Moelleux alla Crema di Zucca & Amaretti


Le zucche si dovrebbero mangiare in una stagione fresca, che invita a stare in casa.
Anche le castagne del resto.
La castagna e la zucca chiamano freddo, cosa diavolo c'entra questo caldo innaturale, umidiccio e debilitante ?? Vade retro !
Persisto a cucinare zucche, ma pretendo in cambio un sano abbassamento della temperatura, diciamo che una massima di 8/9 gradi comincerebbe a soddisfarmi.
Nel frattempo, Paco fa passi da gigante nel suo ambientarsi nella nuova casa, tutto nuovo per lui, cani, umani, odori, punti di riferimento ...chiedere una cosa del genere alla mia eta', deve pensare, e' chiedere troppo.
Ma e' un gatto intelligente, e saggio - con una punta di follia che emerge nelle crisi artigliesche sul tappeto e sui pezzotti che gli capitano a tiro - e pare comprendere che non c'era altra soluzione al cambio di vita che sta vivendo, e che capitare con una come me non e' poi tanto male (... se si potesse fare qualcosa per quel Lagotto puzzone, pero' ...).
Poi ha rivelato un lato decisamente conviviale, sedendo a tavola curioso ed educato durante una cena venerdi' scorso :)

Nico ha comunque mantenuto le sue posizioni, dopotutto ha da tempo un posto fisso nel mio cuore - anche se rimane geloso - ed ha fieramente diviso il centro dell'attenzione col nostro nuovo inquilino.

Dunque, ho improvvisato mescolando vari spunti come al solito, ma credo che il merito dell'idea zucca-amaretti vada ad una ricetta letta sul numero di Ottobre della Cucina Italiana.

Moelleux (e/o Muffin) alla Crema di Zucca & Amaretto
dosi per 12 Muffin + 2 Mini Cake

350 gr polpa di zucca (peso cotto) - 2 uova - 80 gr zucchero di canna - 80 gr amaretti secchi - 1/2 cc di cannella - 1/2 cc di zenzero in polvere - 2 c di rhum - 125 gr yogurt di soja - 60 gr fra olio di oliva ed olio di semi di mais - 200 gr farina - 2 cc lievito - 1 arancia - granella di nocciole, noci e gocce di cioccolato per guarnire.

Preriscaldare il forno a 200°, e pulire la zucca, privandola dei semi e tagliandola a pezzi di medie dimensioni. Rivestire la placca del forno di un doppio strato di cartaforno, disporvi la zucca a pezzetti, spolverare di zucchero di canna e buccia d'arancia grattugiata, ed irrorare col succo di 1/2 arancia. Infornare per c.ca 15 minuti.
Sfornare, e mettere da parte a raffreddare, e lasciare il forno in funzione calando a 180°.
Sbattere le uova con lo zucchero e l'olio, e nel mixer frullare a parte gli amaretti, la polpa di zucca intiepidita e sbucciata, il rhum, zenzero e cannella, il succo della rimanente mezza arancia, e lo yogurt.
Unire i due composti, ed aggiungere gradualmente la farina setacciata con il lievito.
Distribuire nei pirottini e/o stampini da cake, e decorare con gherigli di noci, ed un mix di granella di nocciole e gocce di cioccolato.
Nel mio forno sono stati sufficienti 25/30 minuti a 180°.
Esperimento da perfezionare, al solito, ma comunque interessante.

N.B. Aggiornamento del 2 novembre : ho rinominato questa ricetta "Moelleux" invece di cake perche', dopo averlo rifatto, trovo che la consistenza sia piu' morbida ed umida di un cake, e meriti quindi un nome appropriato.

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domenica 19 ottobre 2008

Insalata di Spinaci & Taboulé di Cavolfiore

E' stata una settimana difficile.
La pressione sul lavoro, che cresce in maniera direttamente proporzionale alle difficolta' di questo momento economico (e storico), sta diventando difficile da sopportare al quotidiano.
Perdo la memoria per tutto cio' che non e' lavoro, arrivata a casa ho un tale bisogno di silenzio che non riesco piu' ad ascoltare musica, e leggo pochissimo.
Bref, terreno ideale per un super-raffreddore, che nella miglior tradizione ha dato i primi segni di se' domenica scorsa, rendendo ancor piu' complicata la settimana.
Sabato, infine, ho incontrato Paco.
Paco e' un "senior" cat di 12 anni, grigio e massiccio, che ha perso la sua padrona ed e' rimasto solo. La sua eta' ne rende difficile l'adozione, e cosi' ho pensato di provare a portarlo a casa con me e Nico, il mio cane Lagotto.

Sono passate poco piu' di 24 ore e Paco e' sempre li' con l'occhio sbarrato, senza dormire neppure un secondo, ancorato al mio letto, e soffia come un varano di Comòdo ogni volta che vede il cane (che resta gioiosamente indifferente a questi suoni inquietanti). A parte questa sorta di sindrome di Macondo che lo tiene sveglio, mangia appena, ma soprattutto non ha toccato la sua cassettina, cosa che mi preoccupa parecchio.
Vediamo questa seconda notte, ma comincio a pensare che forse e' vero che le buone azioni non restano mai impunite ...

In questo contesto di difese immunitarie sotto attacco, le due insalate che seguono sono un toccasana, sia prese singolarmente che mescolate.

Per l'Insalata di Spinaci :
Spinaci freschi con la foglia ancora piccola - 12 pomodorini - 1/2 mela Steiman - 6 prugne secche - 1 cipollotto fresco - menta essicata - parmigiano a scaglie - 2 limoni - sale e pepe - olio di sesamo

Lavare ed asciugare gli spinaci, e tagliarli a striscioline. Tagliare a meta' i pomodorini, ed in quattro le prugne secche. Affettare il cipollotto, e sbucciare la 1/2 mela e tagliarla a fettine sottili, che andranno subito cosparse del succo di 1/2 limone, per tentare di evitare che si ossidino.
Unire tutti gli ingredienti, ed aggiungere due generosi pizzichi di menta essicata, e due cucchiai di olio di sesamo. Salare e pepare, ed infine spremere il succo di un limone.
Mescolare con cura con le mani, e servire in subito.

Per il Taboulé di Cavolfiore, l'ispirazione viene da questa ricetta di Cavoletto, che ho modificato come segue:
1/2 cavolfiore - 1 manciata di pinoli - 1 manciata di semi di zucca - 1 manciata di uvette - 1 limone - menta fresca - erba cipollina - 1 c. colatura di alici - olio di oliva - pepe

In una padella antiaderente tostare pinoli e semi di zucca, e poi metterli da parte a raffreddare.
Lavare ed asciugare il cavolfiore, ridurlo a cimette private della parte dura, e frullarlo a crudo nel robot da cucina. Ne uscira' un composto granuloso del tutto simile al couscous.
Aggiungere pinoli e semi di zucca, l'uvetta, il succo di un limone, tagliuzzare erba cipollina e tritare menta in quantita' variabile a seconda del gusto, e distribuire il cucchiaio di colatura di alici (facoltativo, potete eventualmente frullare due filetti di alici con un po' di olio di oliva e limone). Terminare con l'olio di oliva.
Mescolare bene, e tenere al fresco fino al momento di servire.

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domenica 12 ottobre 2008

The Remains of the Banana Cake

Questo cake e' un esperimento, realizzato come al solito creando ibridi da cose lette qua e là.

Ha avuto un notevole successo, al punto che non e' stato possibile fotografarlo intero - quello che vedete e' Quel che Resta del Cake - ed e' stato probabilmente tagliato troppo presto, ancora tiepido.
Lo propongo, e lo rifaro', magari aggiungendo un altro strato di banane.

Banana Cake con Gocce di Cioccolato
100 gr zucchero - 100 gr burro - 2 uova - 125 gr yogurt intero alla banana - scorza grattugiata di 1/2 limone - 150 gr farina - 3 cc. lievito - 100 gr gocce di cioccolato - 2 banane

Montare zucchero e burro finche' saranno spumosi, ed aggiungere quindi le uova.
Battere con le fruste, aggiungendo progressivamente tutti gli ingredienti, fino alla farina setacciata col lievito. Mescolare a mano con una spatola nella fase finale, incorporando le gocce di cioccolato.

Imburrare uno stampo da cake, e cospargerne il fondo con 2 c. di zucchero di canna. Disporvi le banane a fettine abbastanza spesse (anche in doppio strato), e versare su di esse l'impasto.
Pareggiare con la spatola, ed infornare in forno preriscaldato a 180° per c.ca 40 minuti.
Attendere che il cake si raffreddi prima di rovesciarlo.

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domenica 5 ottobre 2008

Strudel-Muffin al Miele di Castagno

Abbiate pazienza a proposito di questo "blogopolio" da parte di muffin e bocconcini tascabili, ma man mano che prende forma questa mia recente passione per la cucina, scopro sempre di piu' che ho una maggiore affinita' con questo tipo di preparazioni a mini-porzione.
Lo spunto mi e' venuto da questa torta di mele di Artemisia, con la sua lista di ingredienti simile ad uno strudel, reso piu' rustico dai fiocchi d'avena, ed i suoi profumi speziati. Irresistibile, dovevo provarla.
Mentre stavo preparando le mele grattugiate con uvetta e noci (licenza, al posto delle mandorle), ho deviato in corso d'opera scegliendo di miscelare insieme le mele ed una diversa pastella scivolando, per quest'ultima, piu' sulle proporzioni di ingredienti fornite da Jamie Oliver per il suo Muffin alla Zucca.
Il risultato e' stato sorprendente, le mele grattugiate cuocendo praticamente si sono sciolte, creando un tutt'uno con l'impasto morbido e profumato di miele e spezie.



Per 22 piccoli Muffin
100 gr. di miele di castagno - 80 gr. di olio (40 di oliva + 40 di semi) - 250 gr. di mela grattugiata - 2 manciate di noci - 2 manciate di uvette (NON ammollate in precedenza) - 80 gr. di zucchero di canna grezzo - 2 uova - 2 c. di rhum - 50 gr. di latte di soja - 125 gr. yogurt naturale di soja - 250 gr di farina 00 - 2cc. di bicarbonato - 1 1/2 c. di succo di limone - 1 cc. scarso di cannella - 1/2 cc. di zenzero in polvere -

Preriscladare il forno a 180°.
In un pentolino sciogliere il miele con i due olii, e lasciare raffreddare.
Grattugiare le mele, e mescolarle ad uvette e noci, insieme ad un c. di zucchero di canna. Mettere da parte, e nel frattempo battere le uova col rhum ed il resto dello zucchero. Aggiungere poi yogurt, latte, succo di limone, e lavorare ancora con lo sbattitore a fruste.

Incorporare progressivamente la farina, setacciata insieme al bicarbonato, lavorando bene, ed infine il miele con olio. Mescolare ancora, ed da ultimo aggiungere le mele grattugiate con uvette e noci, messe da parte in precedenza.
Versare l'impasto nei pirottini, o nello stampo in silicone da muffin, ed infornare a 180° per c.ca 15/20 minuti.

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Pomodorini al Forno per Pigri

Mi guardano dal sacchetto di carta dentro allo scomparto verdure del frigo da una settimana, ma il freddo improvviso mi ha tolto l'entusiasmo estivo per i pomodori.

Non ho voglia di tagliarli tutti a meta', di distanziarli uno dall'altro sulla teglia, di ricoprirli uno per uno di erbette tritate.
Quindi, siamo pratici:
forno preriscaldato a 200°, lavare e mettere ad asciugare su di uno strofinaccio da cucina i pomodorini, e nel frattempo fare un trito di erbe aromatiche con quello che c'e' (dalle mie vaschette sul davanzale della finestra ancora trovo basilico, origano, erba cipollina e, naturalmente, prezzemolo. Aggiungo timo e maggiorana del mercatino bio).

Bagnare a strizzare un foglio di cartaforno, ed adattarlo ad una pirofila in ceramica, nella quale si infileranno tutti i pomodorini senza tagliarli, costringendoli senza troppe cerimonie ad una vicinanza forzata.

Bucherellarli ciascuno un paio di volte con uno stuzzicadenti, cospargerli col trito aromatico precedentemente mescolato a sale grosso, irrorare con poco olio all'aglio, e spolverare di zucchero.

Dopo circa 30 min. di forno hanno dato un risultato ben superiore alle aspettative, che li ha fatti assurgere allo status di piatto unico vegetariano, in combinazione con una sostanziosa purée di patate e sedano rapa mescolata al trito aromatico avanzato (Artemisia, che idea ! Le purée del prossimo inverno saranno sempre di patate e qualcos'altro, cavolfiore, zucchini, carote , tanto per cominciare).

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sabato 4 ottobre 2008

Cartoccio Agrumato di Asparagi e Porri

Un mazzo di asparagi. Tre porri non grandi. Un limone, un' arancia. Qualche foglia di timo. Burro. Sale e zucchero. Del vino bianco.
Essenziale : un foglio grande di alluminio.
Preriscaldare il forno a c.ca 160°, e stendere il foglio di alluminio sulla placca.
Fare un letto di arancia a fettine, su di esso distribuire uno strato di porri tagliati non troppo sottili, uno di asparagi tagliati ciascuno in 3-4 parti, spolveratina di zucchero e sale, pochi fiocchetti di burro, e strato finale di fettine di limone (3 bastano). Ripetere la sequenza partendo dai porri, e terminando con qualche foglia di timo e le ultime tre fettine di arancia.
Sigillare accuratamente il cartoccio (fino a tre pieghe ben pressate) su tre lati, e dal lato aperto versare con cautela c.ca 1/2 bicchiere di vino bianco. Sigillare l'ultimo lato, ed infornare per c.ca 35 minuti.
Profumo delizioso. Adoro i cartocci !

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