domenica 29 novembre 2009

Best-Cookie-Ever


Raramente le proporzioni di una ricetta fornita da Cavoletto possono tradire, e questa e' una delle ragioni per le quali il suo blog resta imprescindibile, nel panorama infinito dei foodblog italiani.
Dal mio folgoramento culinario di un paio di anni fa, ho preparato diverse cose proposte da Sigrid, alcune piu' volte, altre mai piu', quasi sempre incuriosita.
In onore della imminente presentazione del suo libro a Bologna, libro che gia' da un po' staziona sul tavolo del mio soggiorno (accanto a Martha Stewart, attualmente :P), ecco i biscotti all'arancia e olio di oliva che Sigrid pubblico' nell'aprile del 2007, qui con qualche variante che incontra maggiormente il gusto di fedeccino, risultato raggiunto dopo varie prove. Perche' alla fine il senso e' questo, passarsi spunti a vicenda, una specie di food-brainstorming virtuale, idee tecniche suggerimenti, che girano, e cambiano di mano, e di cucina. Cucina nell'era di internet, semplicemente, sempre con quella naïveté di cui parla cosi' bene Marie Claire del blog Du miel et du Sel.
Ed ecco the Best-Cookie-Ever.

2 arance bio - 80 gr olio di oliva - zucchero a velo in proporzione al succo delle due arance - 400 gr c.ca di farina 00 - 3 cc cremor tartaro - 3 tuorli - 1 albume - zucchero semolato per spolverare, q.b.

Gratuggiare le scorze delle arance, e spremerle. Pesare il succo (le mie ne hanno dato per 110 gr), e preparare la stessa quantita' di zucchero a velo. Unire olio di oliva, succo e scorza delle arance, zucchero a velo, tuorli, lievito e poca farina setacciati, e cominciare a mescolare. Aggiungere progressivamente il resto della farina, ed impastare fino ad ottenere una consistenza simile alla frolla. Avvolgere nella pellicola e riservare in frigo per una mezz'oretta.
Preriscaldare poi il forno a 180°, e stendere la pasta (io ho diviso il panetto in due parti, e l'ho stesa in due volte). Ritagliare i biscotti nella forma voluta.
In un piatto fondo versare dello zucchero semolato. Con un pennello passare l'albume su un lato dei biscotti, passare la parte spennellata nello zucchero, ricoprire leggermente di albume anche l'altra parte del biscotto, e rivoltarlo ancora nello zucchero in modo da ricoprirlo del tutto.
Porre su una teglia ricoperta di cartaforno, e cuocere per c.ca 6-8 minuti.
Risulteranno chiari, friabili e croccanti come zuccherini, con un delizioso aroma di arancia, e con qualcosa di quei biscottoni sardi buonissimi... insomma, fossi in voi proverei la mia variante :D.
Alla salute di Sigrid :)

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sabato 14 novembre 2009

Piccolo Crumble Banana & Toffee


Ho preparato queste tartellette riadattando la ricetta di un crumble visto durante lo show Sweet Baby James, nel quale lo chef inglese James Martin cucina dolci talmente ricchi che, anche a luci spente, illuminerebbero la casa di chiunque, anche quella di Nigella.
L'insieme di ingredienti coinvolto mi e' parso raggiungere vette di golosita' cosi' irresistibili da farmi chiudere un occhio sull'apporto calorico, e poi volete mettere il trucco del latte condensato trasformato in toffee con il minimo sforzo ?
Ecco cosa occorre per confezionare otto Crumble-Tortini.

Per il 'toffee' :
La sera prima, mettere sul fuoco una pentola con una lattina di latte condensato da 397 gr. (chiusa !), ricoprirla d'acqua e lasciarla sobbollire dolcemente per un paio d'ore. Lasciare raffreddare, e poi mettere in frigo fino all'indomani.

Preparare l'impasto per una frolla di base, tenendo da parte circa un terzo di pasta, che va lavorata a crumble pizzicandola con l'aggiunta di un altro po' di farina.
Per la frolla :
100 gr zucchero - 2 tuorli - 125 gr burro - 1 cc concentrato di vaniglia - pizzico di sale - 250gr farina 00 (piu' due o tre grossi pizzichi in aggiunta per il crumble) - puntina di cucchiaino di cremor tartaro .

Procurarsi quindi una banana, ed una teglia da muffins.
Preriscaldare il forno a 180°, e stendere la frolla piuttosto sottile, ma pur sempre consistente. Ricavare con un taglia biscotti dei dischi di diametro superiore a quello di ogni singolo stampo della teglia - stampi che andranno precedentemente spennellati di burro - e adattare i dischi all'interno, premendo per eliminare le pieghe, e aggiungendo piccole briciole di pasta per pareggiare eventuali buchetti che dovessero formarsi.
Mescolare energicamente il latte-toffee dentro la lattina, in modo da renderlo un po' piu' fluido, e resistere alla tentazione di tuffarcisi dentro. Prelevare due o tre cucchiaini di toffee e riempire ogni stampino circa a 3/4. Tagliare a fettine la banana, e spingerne dolcemente giu' nel toffee una fettina per ogni porzione. Ricoprire infine di crumble fino a pareggiare il livello dei tortini.
In 20 minuti i miei erano pronti.
Mi fate sapere se ci provate ? :)

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domenica 8 novembre 2009

Flan di Zuppa ('Flanez' vos Soupes !)

Quando cucino una zuppa, ne faccio sempre di piu' per poi congelarla, e trovarla pronta solo da riscaldare, in quelle serate in cui non si ha l'energia per fare nient'altro che infilare un piatto nel microonde.

La sfida dietetica e' di solito evitare le patate, e ancor piu' la panna in stile vellutata, giocando sulla quantita' di brodo vegetale da aggiungere per avere comunque la giusta cremosita'.
Le verdure di stagione, nella tabella delle disponibilita' della Radisa, sono quanto di piu' adatto si possa trovare per mettere insieme un piatto confortante, e allo stesso tempo originale.
La zuppa preparata ieri sera ha una base di porro e carota, appassiti qualche minuto a fuoco basso in poco olio e burro. Ho aggiunto in seguito mezza rapa bianca, di quelle allungate, e mezzo cavolo rapa, mondati e tagliati a tocchetti. Ho coperto di brodo di verdure e funghi secchi bollente, ed ho coperchiato lasciando sobbollire per una mezz'ora. In seguito ho frullato col minipimer, ed aggiunto poco sale, una spolverata di pepe nero, poca salsa di soia Shoyu, ed ho rimesso sul fuoco per altri 15 minuti.
Ecco, questa era la mia base, ma ho scoperto che qualsiasi zuppa si puo' trasformare in un delizioso piccolo flan. Ecco cosa occorre.

Per 5 piccoli flan :
450 gr zuppa di media densita', raffreddata - 2 uova - 90 gr ricotta - 60 gr Parmigiano - 2 c. colmi di maizena - 1 cc di curcuma - poco latte di soja - sale&pepe, pellicola per alimenti.

Preriscladare il forno a 180°, mettendovi gia' una teglia da lasagne con due dita di acqua bollente.
Nel mixer frullare le uova con la ricotta, il parmigiano, 2 cucchiai colmi di maizena, ed un cucchiaino di curcuma sciolta in poco latte di soja (la mia zuppa di base non aveva un colore affascinante, cosi' ho pensato di spingerla verso una sfumatura oro proprio con l'aiuto di un po' di curcuma). Aggiungere poco sale ed una spolverata di pepe.
Mescolare bene questo composto con la zuppa, e distribuirlo negli stampini - o cocottes - foderati di pellicola per alimenti. Ho ripiegato l'eccesso di pellicola sulla superficie di ogni stampino, ed infornato a bagno maria per circa 35 minuti.
Ho servito con un coulis di zucca con timo e rosmarino (realizzato frullando della polpa di zucca cotta al vapore - grazie Liliana ! - con un trito di rosmarino e timo, poco olio evo e poco brodo vegetale), cospargendo con qualche petalo di Salade de Fleurs.
Ricordate, tutto fa flan : nobilitare sotto questa forma ogni avanzo di zuppa che si abbia a disposizione, mescolandola con la preparazione che ho sperimentato, e' d'ora in avanti assolutamente possibile :)

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